Il Pettegolezzo




- (Giacomo 3, 2): "Se uno non manca nel parlare, è un uomo perfetto

- (Matteo 12, 36): "Io vi dico che di ogni parola oziosa che avranno detta, gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio

IL POZZO DI SICAR
L’acqua viva che zampilla per la vita eterna” ( Gv. 4,14)
- Nei Vangeli Gesù nell'incontro con la donna samaritana, avvenuto a Sicar, presso un antico pozzo.
La donna quel giorno, vi trovò Gesù, seduto, «affaticato per il viaggio» (Gv 4,6), che le dice: «Dammi da bere» (v. 7). In questo modo supera le barriere di ostilità che esistevano tra giudei e samaritani e rompe gli schemi del pregiudizio nei confronti delle donne. Gesù chiede un dialogo schietto, mediante il quale Lui, con grande delicatezza, entra nel mondo interiore di una persona alla quale, secondo gli schemi sociali, non avrebbe dovuto nemmeno rivolgere la parola. Ma Gesù lo fa, senza paura. Gesù quando vede una persona va avanti, perché ama: ci ama tutti. Gesù non si ferma mai davanti ad una persona per pregiudizi. Gesù la pone davanti alla sua situazione, non giudicandola ma facendola sentire considerata, riconosciuta, e suscitando così in lei il desiderio di andare oltre la routine quotidiana.
Il Vangelo dice che i discepoli rimasero meravigliati che il loro Maestro parlasse con quella donna.
Ma il Signore è più grande dei pregiudizi, per questo non ebbe timore di fermarsi con la Samaritana: la misericordia è più grande del pregiudizio e Gesù è tanto misericordioso!
Il risultato di quell’incontro presso il pozzo fu che la donna fu trasformata.

- San Tommaso d’Aquino nella Summa Theologiae (II, IIae 72-76) include il pettegolezzo nel suo trattato sulla giustizia: attraverso il pettegolezzo pregiudichiamo la reputazione altrui.

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