Festa della Repubblica Italiana


La Repubblica Italiana nacque il 2 giugno 1946 in seguito ai risultati del referendum istituzionale indetto per determinare la forma dello stato dopo la fine della seconda guerra mondiale.
La maggior parte dei partiti attribuiva alla monarchia, ed a Vittorio Emanuele III in particolare, la responsabilità di aver appoggiato il fascismo e quindi anche la responsabilità di aver coinvolto l’Italia in una guerra disastrosa; ciò malgrado, alcuni in quel momento non reputavano utile né sostenibile con le forze del momento, aggiungere altri obiettivi quando la lotta in corso era già tanto difficoltosa.
Il 12 marzo del 1946 il referendum fu indetto per i giorni 2 e 3 giugno dello stesso anno e furono convocati i comizi (con decreto luogotenenziale n. 98).

16 marzo Umberto di Savoia firmò il decreto luogotenenziale n°98 che indisse il referendum.

Il 2 giugno si tenne il referendum istituzionale. Gli italiani e per la prima volta le italiane, furono chiamati a un referendum per decidere se l’Italia dovesse rimanere una monarchia, oppure se essa dovesse essere sostituita dalla repubblica. Vinse questa ultima con il 52% dei voti. Quello stesso giorno il popolo italiano fu chiamato anche a eleggere un’Assemblea Costituente, che aveva il compito di scrivere la nuova Costituzione. All’interno dell’Assemblea si affermarono tre partiti: la Democrazia Cristiana, con il 35% dei voti, il Partito Comunista Italiano e il Partito Socialista Italiano. Il Partito d’Azione invece ebbe solamente l’1.5% dei voti, motivo per il quale decise di sciogliersi.

Il 4 giugno fonti vicine ai Carabinieri anticiparono a papa Pio XII la vittoria della monarchia.

Il 5 giugno il ministero dell’Interno comunicò, ufficiosamente, che la repubblica aveva vinto. I monarchici sollevarono presso la Corte di Cassazione una serie di ricorsi.

Il 12 giugno, in base al primo pronunciamento, ancora ufficioso, della Corte il governo decise di trasferire i poteri al primo ministro Alcide de Gasperi, che assunse le funzioni di Capo provvisorio dello Stato.

Il 13 giugno Umberto di Savoia, dopo aver rivolto un proclama agli italiani, in cui contestava i risultati del referendum, partì in aereo per Lisbona.

Il 18 giugno la Corte di Cassazione proclamò i risultati definitivi del referendum e confermò la vittoria della repubblica.

Il 25 giugno cominciò ufficialmente i lavori l’Assemblea Costituente con Giuseppe Saragat alla presidenza.
Nel dicembre del 1947 si terminò di scrivere la costituzione italiana, che entrò in vigore il primo gennaio 1948.

0 commenti: