Lettera Pastorale di Fernando Ocáriz


Mons. Fernando Ocáriz scrive la Sua prima Lettera Pastorale.
Vicini alla Settimana Santa, il Prelato dell'Opus Dei (successore di mons. Javier Echevarría) nella sua prima Lettera Pastotale ricorda la centralità di Gesù Cristo nella vita dei cristiani.
"Cerchiamo di vivere i prossimi giorni intensamente per poter dire sempre di nuovo con san Paolo: mihi vivere Christus est, per me vivere è Cristo! (cfr. Fil 1, 21). Il Signore non è per noi solo un esempio. Mi torna in mente un commento del Papa: «A me ha sempre colpito quello che Papa Benedetto aveva detto, che la fede non è una teoria, una filosofia, un’idea: è un incontro. Un incontro con Gesù». Per noi vivere è Cristo. Se talvolta, per fragilità, stanchezza, o per qualsiasi altra circostanza della vita, perdiamo di vista questa realtà, Lui è sempre lì che ci aspetta e addirittura Egli stesso va incontro a coloro che non lo cercanoLeggere il Vangelo con affetto ci aiuta a crescere in amicizia con Gesù, amicizia "dalla quale tutto dipende"; cercarlo, trovarlo, frequentarlo, amarlo. Nel contemplare la vita del Signore, Dio ci sorprenderà con luci sempre nuove."
Citando un passo della favolosa opera "È Gesù che passa" di San Josemaría, possiamo affermare che "Ogni generazione di cristiani deve redimere e santificare il suo tempo e per riuscirci deve comprendere e condividere le ansie degli altri uomini, a loro uguali, per far loro conoscere, con il dono delle lingue, come devono corrispondere all’azione dello Spirito Santo, all’effusione permanente delle ricchezze del Cuore divino. Tocca a noi cristiani del nostro tempo annunciare oggi, a questo mondo al quale apparteniamo e nel quale viviamo, il messaggio antico e nuovo del Vangelo."
Mons. Fernando conclude annunciando al mondo intero che "ora tocca a noi, ogni giorno, incarnare questi aneliti apostolici del nostro fondatore, rendere realtà quel suo lemma: Omnes cum Petro ad Iesum per Mariam".

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